Chi è per me Rubro del Forte?
“Ancora un altro passo, ancora un altro sforzo. Sapeva di aver scelto la via più difficile per arrivare in cima. Si fermò un momento, con il viso contro la parete. Il sole batteva sulla roccia scura sprigionando un odore caldo e minerale insieme. Diede uno sguardo al percorso che aveva già fatto e alla strada che doveva ancora fare. Aveva muscoli, aveva testa. Si rimise in cammino.”
- Vitigni: Corvina (50%), Corvinone (30%), Rondinella (20%)
- Denominazione: Igp Rosso Veronese
- Terreni: argilloso calcareo
- Anno d’impianto: 2005
- Altitudine: 220 m slm
- Esposizione: crinale Est-Sud-Ovest
- Sistema di allevamento: Guyot
- Densità d’impianto: 5700 ceppi/ha
- Resa Uva per ettaro: 80 q.li
- Epoca di vendemmia: metà settembre
- Vendemmia: a mano, selezionando i grappoli adatti all'appassimento
- Appassimento: 1 mesi su graticci, naturale non forzato
- Macerazione: pre fermentativa a 12°C, 1 settimana
- T° di fermentazione: 15°C
- Durata fermentazione: 40 gg
- Affinamento: 12 mesi in botte grande di rovere francese + almento un anno in bottiglia
- Potenziale di invecchiamento: elevato
- Gradazione alcolica: 14% vol
- Colore: rosso rubino leggero con riflessi granati vividi e brillanti
- Al naso: è complesso. Rosa rossa, viola, confettura di marasca e ciliegia evolvono verso una nota ossidativa tipica dello Sherry. Presenti anche mentuccia e liquirizia con accenno di pepe rosa e minerale scuro
- In bocca: vigoroso, tannino deciso e buona sapidità che integrando perfettamente la componente alcolica. Sentori frutttati e floreali del naso si ritrovano croccanti in bocca. Buona freschezza
Rubro del Forte nasce dalle uve tipiche della Valpolicella, Corvina, Corvinone e Rondinella, e deve il suo nome alle costruzioni militari austriache che adornano le Torricelle di Verona. Le uve vengono fatte appassire per circa un mese, per concentrare profumi e sapori. La fermentazione avviene a temperature molto basse e per un lungo periodo, con diversi rimontaggi in presenza di ossigeno. Infine il vino riposa per almeno un anno in botte grande.
Rubro del Forte veste un rosso rubino leggero, ma con riflessi granati vividi e brillanti nel bicchiere. Al naso è complesso. I profumi dolci di rosa rossa, viola, confettura di marasca e ciliegia evolvono verso un sentore più caldo che ricorda vagamente le note ossidativa dello sherry e che dona al vino una grande personalità. Il tutto si fonde piacevolmente con sentori più freschi e balsamici di mentuccia e liquirizia, con un accenno pungente di pepe rosa e un soffio minerale scuro, che ricorda la roccia basaltica. In bocca è vigoroso, con un tannino deciso ed una buona sapidità che integrano bene il calore della componente alcolica. I sentori fruttati e floreali si ritrovano anche in bocca, vivi e croccanti. La freschezza sostiene tutto il sorso e assicura al vino una grande longevità.
Un vino di grande personalità, ma agile e capace di adattarsi a molte occasioni. Adatto ad un piatto di lasagne al forno, così come a secondi piatti elaborati a base di carne, come spezzatini e stufati. Da provare con uno stinco di maiale al forno.